“Unici” è una canzone emozionante e coinvolgente che riflette profondamente sulla necessità di abbracciare la propria autenticità e vivere senza compromessi. La band pop rock degli Astronauti offre un messaggio potente attraverso questa canzone, invitando gli ascoltatori a abbracciare la propria unicità e a vivere in armonia con la propria vera natura.

Come vi siete avvicinati al mondo della musica?
Sin da piccoli ci siamo avvicinati alla musica in modo naturale. Nella nostra adolescenza e nei momenti difficili avevamo questa grande passione che ci aiutava a crescere.
Ad esempio Antonello ha iniziato a prendere lezioni di pianoforte all’età di 11 anni perché era affascinato dal suono di questo a strumento gigante dai tasti infiniti. Successivamente ha iniziato a scrivere canzoni e cantare. La musica ci ha salvato la vita, davvero!

Quali sono i cantanti che hanno maggiormente influenzato il vostro percorso artistico? 
Siamo cinque amici con stili e gusti musicali diversi. Ognuno di noi ha la sue esperienze e i propri miti musicali . Amiamo i Queen, i Beatles, i Muse, ma anche Baglioni, Mina e tanti tantissimi altri artisti.
Negli ultimi anni abbiamo arricchito il nostro repertorio con alcune cover delle più grandi voci femminili della musica italiana. Quando una voce maschile canta un brano portato al successo da una donna il paragone scompare. C’è più libertà di poter stravolgere il brano per potergli dare un’altra identità.

Quanto è difficile emergere oggi nella musica?
Oggi fare successo nel mondo delle musica è come fare un terno al lotto!
È difficile emergere e ancor di più resistere.
Ormai si fa musica solo per il successo.
Le canzoni vengono scritte a tavolino per entrare nelle classifiche e nelle orecchie della gente.
Bisognerebbe “sentire” quello che si scrive e si canta, allora sì che le canzoni durerebbero negli anni.
Oggi se non sforni una hit ogni due mesi finisci nel dimenticatoio.

È uscito il vostro nuovo singolo. Quali sono i temi trattati e cosa vi ha spinto a scegliere questo titolo?
“Unici” ha un testo apparentemente semplice ma in realtà nasconde molti messaggi e offre parecchi spunti di riflessione.
Parla dell’auto accettazione, la legge di attrazione e di quanto i nostri pensieri possano influenzare la nostra vita.
Parla di quello che ci viene insegnato da piccoli e che diventa la nostra verità ma “la verità è solo punto di vista” e ad un certo punto della tua vita devi rimettere tutto in discussione per creare la tua verità. Essere normale… che vuol dire? Nessuno lo è e tutti lo siamo.

Quanto c’è di autobiografico nel brano?
Unici è una fotografia di quello che siamo noi. Ogni parola della canzone è sentita, vissuta, sofferta.
Il brano è totalmente autobiografico

Quali saranno i vostri prossimi passi discografici?
Stiamo preparando altri singoli che usciranno a breve. Per il prossimo anno è previsto un album.
Nel frattempo stiamo promuovendo il singolo nei disco e club della Campania in attesa dei concerti estivi in giro per l’Italia.

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