Interviste

Elena Faggi. A tu per tu con la talentuosa cantautrice

“This is how we won’t fall apart” è il nuovo singolo di Elena Faggi. L’amore può spezzare i cuori. Tuttavia, qualche volta, due cuori spezzati possono curarsi a vicenda: questo è quello di cui parla “This is how we won’t fall apart”.
Il discorso nella prima parte è rivolto alla persona che ha spezzato il cuore del proprio ragazzo, dicendole che te ne prenderai cura tu, cucendogli ogni ferita, perché lo capisci più di chiunque altro, essendo stata ferita anche tu in passato.
Sia tu che lui siete due anime gentili, sensibili, che danno e ricevono, e sai che, finché ognuno di voi camminerà per la propria metà del percorso, non cadrete in pezzi.

Come ti sei avvicinata al mondo della musica?
Mi sono avvicinata al mondo della musica grazie ai miei genitori che mi iscrissero a lezioni di violino quando avevo 6 anni. Poi ho iniziato a studiare anche danza, canto e recitazione. A 15 anni ho scritto la mia prima canzone e alla mia passione per l’arte si è aggiunta anche la scrittura di canzoni.

Quali sono i cantanti che hanno maggiormente influenzato il tuo percorso artistico?
Sono cresciuta ascoltando i Queen, Michael Jackson e Elisa. Poi, oltre a cantanti pop, come Ed Sheeran, Bruno Mars e Billie Eilish, mi sono avvicinata anche alla musica R&B, seguendo artisti come H.E.R., Mahalia, Sza e Giveon.

Quanto è difficile emergere oggi nella musica?
Al giorno d’oggi emergere nella musica risulta sempre più difficile. È vero, ci sono più mezzi di comunicazione come ad esempio i social, che possono essere una grande vetrina, tuttavia la casualità dell’algoritmo raramente gioca a favore della meritocrazia. Si percepisce sempre di più quanto la copertina stia sovrastando il contenuto, e questo spesso ostacola artisti che hanno tanto da dire.

Qualche settimana fa è uscito il tuo nuovo singolo. Quali sono i temi trattati e cosa ti ha spinto a scegliere questo titolo?
La mia canzone “This is how we won’t fall apart” parla della mia idea di amore vero: quando ci si prende cura l’uno dell’altra, ci si accetta nei propri pregi e difetti, volendosi impegnare per crescere e migliorare insieme. Ho scelto questo titolo perché penso che siano quelli di cui ho appena parlato i presupposti necessari per far fiorire una relazione, quindi per non farla cadere in pezzi.

Quanto c’è di autobiografico nel brano?
In questo brano c’è tanto di autobiografico, e sono felice di averlo pubblicato perché credo che l’amore vero esista, semplicemente spesso ci si dimentica che esso corrisponde anche alla sfida, alla comunicazione e alla propria messa in discussione. È per questo che al giorno d’oggi appare più raro.

Quali saranno i tuoi prossimi passi discografici?
In questi mesi lavorerò a nuove canzoni anche in featuring con mio fratello Francesco, che, oltre ad essere il mio producer, è anche lui un cantautore.

You may also like...