Dal 7 luglio 2023 è disponibile in rotazione radiofonica “Apri gli occhi”, il nuovo singolo di Subaru già disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitale dal 30 giugno.
Il concetto cardine del singolo si basa sulla nostra percezione personale della realtà, in base a cui ci facciamo delle domande e diamo delle risposte che non necessariamente rappresentano la realtà effettiva. Viene costantemente evidenziato il contrasto tra aprire e chiudere gli occhi, quando entrambi gli atti possono avere una connotazione positiva o negativa in base alla situazione. Aprendo gli occhi notiamo cose che ci fanno storcere il naso, ma ignorarle non risolve il problema; allo stesso tempo a volte chiudere gli occhi è necessario per riflettere o per prendersi una pausa.
“Apri gli occhi” è il tuo nuovo singolo, di che cosa si tratta? A cosa si riferisce il titolo?
Apri gli occhi nasce con l’idea di far passare a più gente possibile il messaggio che la nostra personale visione del mondo influenzi tutto ciò che percepiamo, discostandoci dalla realtà oggettiva e invalutabile. Per fare ciò, soprattutto in questo periodo dell’anno, era necessario trovare un sound fresco e accattivante, che fosse fruibile da un range di pubblico molto ampio, unendolo con un testo scorrevole ma che comunicasse il messaggio di base da cui sono partito. Il titolo fa riferimento all’atto di aprire gli occhi metaforico, cioè diventare coscienti di qualcosa che abbiamo sotto al naso ma che ignoriamo.
Cosa vuoi trasmettere con questo brano?
Good vibes e consapevolezza. Vorrei che la gente si divertisse ad ascoltare il brano, ma anche che sia un buono spunto di riflessione per capire cosa stiamo evitando di vedere e cosa invece potremmo mettere da parte per un attimo.
Che tipo di accoglienza c’è stata da parte dei tuoi ascoltatori? C’è un commento che prevale?
Il brano finora sta piacendo a tutti! Non ho avuto molte critiche, se non qualcosa sull’autotune, e sto cercando di lavorarci per i prossimi brani. Il commento più comune è che il brano sia catchy, o che comunque rimanga in testa, quindi direi mission accomplished! Un commento che invece trovo inaspettato è sulla vibe love del brano, sicuramente ci sono dei riferimenti, ma l’unica barra scritta intenzionalmente per una ragazza è “Apro gli occhi e speravo te ne andassi meno presto”, a parte questo il pezzo non nasce con l’idea di essere love.
È stato un progetto che ha richiesto molte attenzioni rispetto ad altri?
Non c’è stato finora un progetto che abbia richiesto più attenzione degli altri. Io metto lo stesso impegno in tutto, sono estremamente competitivo in tutto ciò che più mi sta a cuore, e tra queste cose rientra la musica. Ogni brano punta ad essere perfetto, con la consapevolezza che poi ci si dovrà accontentare del risultato che non sarà mai privo di difetti, ma l’intenzione rimane quella. Metto la stessa ambizione, lo stesso impegno, la stessa mole di studio, e lo stesso tempo in ogni produzione, cioè tutto quello che ho.
