Dal 10 novembre è disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitale “FEDERICA EFFETTO METH”, il nuovo singolo di Colangeli, un brano dal sapore nostalgico che racconta di una relazione finita tra il passato, fatto di ricordi e speranze, e il presente, fatto di riflessioni e domande. Questa contrapposizione quindi, tra ieri ed oggi, è il motore trainante della canzone.

 

Come ti sei avvicinato al mondo della musica?

Negli anni della scuola elementare, durante le lezioni di musica, ho cominciato ad appassionarmi iniziando poi a prendere lezioni di pianoforte.

Quali sono i cantanti che hanno maggiormente influenzato il tuo percorso artistico?

Dalla musica classica che ho studiato al conservatorio, fino al Rock e al cantautorato italiano, mi sento di citare tra tutti Chopin, i Queen, Ivan Graziani e Antonello Venditti.

Quanto è difficile emergere oggi nella musica?

Non so quanto sia difficile effettivamente, posso solo dire che crederci veramente senza perdersi d’animo pur non vedendo risultati immediati riduca in buona parte questa difficoltà.

È uscito il tuo nuovo singolo. Quali sono i temi trattati e cosa ti ha spinto a scegliere questo titolo?

Esatto, il brano racconta di una relazione finita tra il passato, fatto di ricordi e speranze, e il presente, fatto di riflessioni e domande. Questa contrapposizione quindi, tra ieri ed oggi, è il motore trainante della canzone. L’effetto di una droga, nel caso specifico la metanfetamina, è l’effetto metaforico che la ragazza che dà il titolo al brano ha avuto su di me al tempo della nostra relazione.

Quanto c’è di autobiografico nel brano?

Praticamente tutto, questo brano, così come gran parte dei brani che ho scritto fino ad ora, racconta di esperienze da me vissute in prima persona.

Quali saranno i tuoi prossimi passi discografici?

Successivamente a Federica effetto meth verrà pubblicato il mio secondo singolo a inizio gennaio 2024.

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