Interviste

Roberto Emanuele Scollo ci parla del suo nuovo romanzo

“Non lo aveva mai guardato negli occhi, non gli aveva mai parlato, non lo aveva mai ascoltato, non gli aveva mai allungato una carezza, un bacio e neppure una carota, non aveva mai cavalcato e nemmeno camminato al suo fianco, e non aveva mai gustato neanche la sua carne tanto celebrata per il rosso sangue in abbondanza…”

Roberto Emanuele Scollo ci presenta il suo nuovo romanzo Quando una foglia ingiallendo non cade edito da Monna Lisa.

Benvenuto tra le nostre pagine. In sintesi, ci spieghi il suo romanzo: Nell’opera, in relazione al protagonista, si racconta un modo di calpestare la terra diverso da quello praticato in età di lavoro, relegato ad un margine lontanissimo e mai rinnegato: un dolce dormicchiare, caratterizzato dal fare le piccolissime cose di un qualsiasi giorno in un luogo poco addomesticato. La distanza, quasi artistica, da persone, cose, strumenti o dispositivi tenderà a ridursi con l’incontro di una donna fantino, che lo porterà a volere calpestare un nuovo sentiero con le vesti di volontario.

Se dovesse rifugiarsi in un’isola deserta, cosa porterebbe con sé? Se fosse una cosa sola, non esiterei nemmeno un istante a scegliere un cartone di accendini Bic, per il fuoco si capisce. Se fossero più cose, porterei inoltre un Kit di pronto soccorso; gli occhiali da vista; le pasticche per l’ipertensione; alcune scarpe; tantissime stecche di sigarette; un fucile con relative munizioni; un libro con le istruzioni per vivere in un luogo sconosciuto; e l’opera di Francesco Ferri “Il caso Pacciani – Storia di una colonna infame?”, per non avere nostalgia dell’essere umano.

Cos’è per lei la scrittura? L’atto di scrivere è fondamentalmente disciplina e rigore, per quanto possibile. “Quando una foglia ingiallendo non cade” nasce dalla voglia di creare una sinergia anche con il suo lavoro? Se ho compreso la domanda, l’opera predetta è su un piano distinto da quello del lavoro: sono cose diverse che non hanno punti di contatto.

Con il suo testo cosa vuole e può offrire al lettore? In questo scritto si evidenzia la possibilità di cambiare, di rivedersi, di trasformarsi, anche di crescere, in particolare per chi abbandona il lavoro retribuito per limiti di età, sempre che una voglia in tal senso insorga dominante.

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