«Secondo te perché mi trattavano così? Che cosa ho fatto di male?» «Nulla, Dadà. Nulla. È che i mali della psiche non sono fratture che si possono ricomporre, o microbi da bombardare di antibiotici. Non li si può vedere con gli occhi e spesso sfuggono al controllo umano. E l’uomo reagisce male a ciò che non può controllare perché gli ricorda di essere una creatura limitata.» Dario ci pensò su, poi disse: «Forse hai ragione.» Tacquero, persi ciascuno nelle proprie riflessioni.
Con una scrittura diretta, stimolante e semplice Selene Luise trasporta il lettore all’interno di un thriller psicologico molto avvincente, dove affronta tematiche non facili, personalità controverse e complesse con un geniale intreccio tra presente e passato.
“La Terza identità è un thriller psicologico avvincente, con uno stile scorrevole, facile da seguire e una trama che tiene incollati fino all’ultima pagina. Esso affronta tematiche come il crimine organizzato, la disparità tra classi sociali, i mali della psiche, la giustizia e il mistero su chi in realtà siamo” dichiara l’autrice. “Contiene un elogio all’integrità morale e al coraggio di assumersi le proprie responsabilità e fare sempre la cosa giusta, anche mediante scelte che possono essere anche dolorose. Il lettore vi troverà dei personaggi in cui può facilmente rispecchiarsi, in quanto sono molto umani e allo stesso tempo incarnano vizi e virtù insite in ogni persona. Il romanzo lo accompagnerà in un viaggio nei lati più reconditi dell’animo umano, dove si nascondono i demoni della psiche ma anche i tesori che rendono ogni persona unica.”
Trama: Il romanzo è un thriller psicologico, ambientato in una città immaginaria, Terrapira. La trama si articola in due storie che si svolgono a distanza di vent’anni l’una dall’altra. La prima, ambientata ai giorni nostri, ha per protagonista Clara Gladio, un magistrato integerrimo. La sua vita scorre tra un caso e l’altro, finché il Procuratore Capo non le affida un caso irrisolto di scomparsa. La seconda storia è ambientata negli anni 90 e ha per protagonisti due fratelli che hanno perso entrambi i genitori. Le due storie non potrebbero essere più diverse, ma hanno qualcosa in comune.
