Reggio e Gambia più vicini grazie al cibo
inizia il viaggio dello chef Filippo Cogliandro
L’obiettivo è aprire una porta verso il Sud e costruire un percorso di crescita gastronomica e di produzioni
C’era una volta…….oggi sembra facile, quasi scontato, vedere la foto di una brigata di un ristorante, volti sorridenti, divise bianche immacolate con il Logo del Ristorante, L’Accademia Gourmet, saloni senza tempo, finestre sul mare, l’occhio che spazia, lontano, verso una distesa azzurra, solcata dal volo dei gabbiani.
Ma il mare non è sempre quello che oggi, Abdou Dibbasey e Salihu Barrow lo guardano dalle finestre de L’Accademia, nel 2013 è stato anche nero come l’inchiostro, freddo, angoscioso, erano in 106 ragazzi, fra uomini e donne, stretti come sardine su un barcone, una massa d’acqua intorno, e, quando vedi terra e pensi di essere arrivato, inizia il calvario, tutto è difficile, vedi solo indifferenza e ti viene negata l’accoglienza.
Ma Filippo ha promesso…….Inizia il 3 novembre e termina il 16 un lungo viaggio di Filippo Cogliandro alla scoperta del Gambia che culminerà con una cena di Gala organizzata per l’attuale Presidente, Adama Barrow che governa il paese dal 2017 ed è già al suo secondo mandato. Come ci spiega lo chef: «Incontreremo una serie di produttori del presidio dello Slow food locale per un percorso di crescita gastronomica e soprattutto di produzioni».
Distanti ma poi non così diverse. Calabria e Gambia come Reggio e Banjul, terre di agricoltori e di pescatori. Da questa analogia parte il desiderio dello chef reggino, Filippo Cogliandro, nell’intraprendere un viaggio che, insieme ai suoi cuochi gambiani, Abdou e Salihu, e a una giornalista, sta per intraprendere verso l’Africa. «È arrivato il momento che il Sud guardi a Sud – afferma lo chef al Reggino – dopo tanti anni di contatti col mondo del Gambia, i miei cuochi vengono da lì, dopo 10 anni di formazione, ora è arrivato il momento di vivere questa esperienza».
Progetto alleanza slow food
Tutti ricorderanno le storie dei giovani Abdou Dibbasey e Salihu Barrow, sbarcati su un barcone nel 2013 sulle coste italiane alla ricerca di speranza e di futuro, affidati dal Tribunale dei Minori di Reggio Calabria allo stesso chef, oggi sono i cuochi del suo ristorante L’A Gourmet L’Accademia a Reggio Calabria, ristorante vicino alle politiche sul cibo di Slow Food.
Abdou Dibbasey e Filippo Cogliandro (insieme in foto) sono entrambi Cuochi del progetto Alleanza Slow Food dei cuochi Calabria. Inoltre Abdou è il più giovane Cuoco extracomunitario dell’Alleanza Slow Food in Italia.
Un’idea che già c’era da qualche anno e che con la pandemia ha subito uno stop. Ma ora finalmente si parte: «Un viaggio che ci porterà per 13 giorni in giro dal mare – spiega ancora Cogliandro – all’interno del Paese, dai parchi naturali alla cucina gastronomica di un territorio unico. Questa è un’avventura, ma soprattutto una scelta che ho voluto con tutto il cuore realizzare, l’avevo promesso nel 2013 quando il Tribunale me li ha affidati».
Ma quale l’obiettivo di questo racconto a Sud?
La crescita gastronomica: «Credo che siamo tuttora porta di accesso al Mediterraneo e questo legame con il mondo d’Africa permetterebbe di creare un riferimento sul nostro territorio, un consolato onorario, che possa mettere insieme le due regioni e le nostre città».
Writer: Cristina Vannuzzi