Interviste Libri

Anna Ferrari: il coraggio di ascoltare se stessi

Anna Ferrari con il suo stile fluido e accattivante accompagna il lettore in un romanzo misterioso, emozionante e ricco di nozioni che si rifanno alla tradizione celtica e russa. In Insondabile Destino Anna Ferrari è riuscita a creare una trama coinvolgente e intrigante sicuramente apprezzabile da chi ama questo genere di narrativa. Un romanzo avventuroso dove segreti, amicizia e amore che si intrecciano tra fiabe russe e mitologia celtica

L’abbiamo intervistata per Flash Style Magazine Vip

Insondabile destino è il suo ultimo libro pubblicato, ce ne parli: Insondabile destino è un romanzo che parla della vita, delle scelte, e delle conseguenze. Parla anche dell’amore, sentimento complesso e imprevedibile. Parla del coraggio di ascoltare se stessi e di accettare chi siamo veramente, senza tirarsi indietro, seguendo i propri talenti a ogni costo. Non è il Fato degli antichi, immutabile e distaccato, che Insondabile destino racconta, ma il destino che dobbiamo sapere vedere e realizzare “nel cammin di nostra vita”. Questo romanzo ci dice che vivere è capire, trovare la nostra sagoma e adattarsi ad essa perfettamente. Insondabile destino vi racconterà poi di un misterioso taccuino celtico, di intrighi, di vicende accadute tanto tempo fa; di druidi e incantesimi, di lotte insidiose contro forze malvagie, della perdita straziante e del ricordo consolatore.

In che genere lo colloca? Insondabile destino può essere un thriller sui generis, che avanza a ritmo serrato, coinvolgente al punto che vi risulterà impossibile smettere di leggere per arrivare a vedere come andrà a finire.

Ha delle abitudini particolari durante la scrittura? Silenzio assoluto, scrivo la prima stesura con una stilografica verde-nera Pelikan, e poi riporto la bozza in Word, facendo il primo livello di editing. Dimenticavo, precedente a tutto questo c’è l’ispirazione. L’idea del prossimo capitolo, per esempio, avviene mentre cammino con Hazel, qualunque tempo ci sia, per almeno 40 minuti. Ogni giorno vado a camminare con lui per rilassarmi e stare con me stessa, ma se sto scrivendo, io e il mio angelo custode peloso spariamo per rintracciare il filo della storia.

Ci consigli un libro NON suo: Anna Karenina di Tolstoj. Se posso nominarne due aggiungo Persuasion di Jane Austen.

Quando ha scritto il suo romanzo, aveva già in mente il percorso o tutto è nato di getto?Superati i primi due capitoli, poi è stato scritto tutto di getto durante un’estate.

Secondo lei qual è il libro più bello che ha letto? Anna Karenina di Tolstoj. Ce ne sarebbero molti altri, ma nessuno così geniale.

Può anticiparci la sua prossima pubblicazione? Una storia comune, un po’ sul genere della Comédie humaine di Balzac. Destini (rimango sempre sul tema) che si incrociano, si sfiorano, si amano, si fanno male, gioiscono, si rattristano. Il bene e il male che non sono mai apparenti e si manifestano inaspettatamente. E poi una parentesi nel mondo dell’English fantasy, respirando l’aria degli Hobbit. Non sono un’esaltata, semplicemente quando mi siedo a scrivania, il mio mondo è abitato da questi giganti dell’umanità che spero mi guidino.

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