“L’Incanto”
Dal Castello Aragonese all’A Gourmet L’Accademia Art Gallery
Reggio Calabria
E’ stata inaugurata al Castello Aragonese di Reggio Calabria la mostra “L’Incanto”, bipersonale degli artisti Ido Erani e Leonardo Lucchi, promossa da L’A Gourmet L’Accademia Art Gallery di Filippo Cogliandro in collaborazione con la galleria San Giorgio Arte di Antonio La Gioia, in partenariato con il Comune di Reggio Calabria e con il patrocinio della Città Metropolitana. “La mostra è inserita nel progetto Epoca 2 pensato per celebrare il 50° anniversario dal ritrovamento dei Bronzi di Riace”, sottolinea l’assessore Irene Calabrò. Madrina d’eccezione la nota attrice Anna Falchi, la quale ai nostri microfoni ha detto: “è un onore essere qui, sono molto legata a questa terra ed ai Bronzi di Riace. Qui ho tanti amici anche se mancavo da tempo”. Presenti all’evento il sindaco Brunetti e Versace.
La mostra
Il percorso espositivo, curato da Elmar Elisabetta Marcianò e Antonino Labate, ha l’ambizioso intento di tessere un legame fisico e ideale tra i luoghi culturali cittadini partendo proprio dal concetto di dualità.
Il numero 2, infatti, è il fil rouge che segna l’intero progetto.
Due sono i guerrieri di bronzo più famosi al Mondo; due le locations principali; due gli artisti selezionati; due come il 2022, anno che segna un traguardo importante. Due, infine, le “epoche” identificabili dopo il ritrovamento. Emerse dal mare, infatti, le splendide statue hanno costituito un vero e proprio spartiacque per una intera città e per la comunità tutta. Il loro arrivo ha cambiato l’immagine e la percezione della città agli occhi del mondo. I Bronzi hanno donato a Reggio Calabria una seconda possibilità per mostrarsi in tutta la sua bellezza dimenticata. Il ritrovamento nell’estate di cinquant’anni fa, il restauro effettuato a Firenze all’Opificio delle Pietre Dure e successivamente la decisione di esporli all’interno del Museo Archeologico Nazionale, hanno segnato la seconda epoca per un luogo già culla della civiltà ma da quel momento in poi anche custode dei Bronzi e perciò proiettato verso il riconoscimento mondiale.
Il progetto Epoca 2
Epoca 2 è un progetto ambizioso che vuole coinvolgere la città, i suoi luoghi simbolo e si insinua nella comunità, tra cittadini e turisti come presenza forte, dirompente grazie alle opere esposte. È la sintesi di un nuovo inizio, dello stupore, del racconto di Reggio celebrato dall’arte il cui battito primordiale arriva dal mare; dal mistero che consegna tesori inestimabili e li restituisce allo scorrere del tempo ed è proprio in questo tempo presente che si inserisce la mostra L’Incanto.
Di fronte alle opere di Ido Erani e Leonardo Lucchi, due artisti profondamente diversi, non si può fare a meno di restare in silenzio. Le figure umane risultano morbide, dinamiche a dispetto della matericità che le connatura; si lasciano contemplare, ammirare, “spogliare” felici di mettersi a nudo.
Circa 80 opere disseminate nelle “stanze” cittadine, negli angoli più antichi, in quegli spazi che raccontano di gloria e battaglie e ne diventano i testimoni silenti. Epoca 2, quindi, è ricordo immemore di ciò che siamo stati; testimonianza fiera di ciò che siamo; auspicio determinato e consapevole del cammino che possiamo, vogliamo e dobbiamo intraprendere poiché è l’arte che apre la nostra mente. Essa ci dona, infatti, sollievo dalla noia angusta della volontà, rivoluziona i nostri destini. “La vera opera d’arte ci guida verso ciò che esiste in eterno e ogni volta lo fa con innumerevoli segni”, scriveva Schopenhauer nel 1851: due di questi segni sono i Bronzi di Riace.
Epoca2 in quanto due sono le epoche identificabili dal giorno del ritrovamento. Un prima e un dopo, glorioso passato le nostre origini magno greche e un futuro che da quel giorno dell’estate 1972 diventa chiaro a tutti. La consapevolezza della possibilità di essere nuovamente attrattori e attori nel panorama culturale mondiale. Ecco compiuta la sintesi tra un passato che torna alla luce e un futuro che si rivela luminoso. Medesima sintesi è quella operata dai due artisti che lavorano con linguaggi artistici classici per esprimere una creatività contemporanea.
Filippo Cogliandro
Gli spazi scelti per l’allestimento delle due mostre sono il Castello Aragonese (torre sud) simbolo cittadino legato al passato, alla storia della città e il nuovissimo spazio espositivo nato da poco all’interno del ristorante L’Accademia Art Gallery di Filippo Cogliandro. Parte delle opere dei 2 artisti sono locate nelle sale del Ristorante, diventato Galleria d’Arte, cultura e letteratura sul Progetto di Elmar Elisabetta Marcianò, opere collocate in punti strategici del Ristorante dalle cui finestre si gode la visione dello Stretto di Scilla e Cariddi, da cui Filippo prende ispirazione ogni giorno, un mondo fatto di miti, leggende e voci che ad ogni tramonto sanno raccontare una storia, la Storia della sua terra, che Filippo interpreta ogni giorno traducendola nei suoi piatti, infatti uno dei piatti del menù creato da Filippo vuol significare un ponte tra due storie diverse che sottolineano e rafforzano il legame con il passato e visioni di un nuovo futuro.
L’A Gourmet L’Accademia Art Gallery
Via Largo Cristoforo Colombo, 6
89125 – Reggio Calabria