il “ritorno a casa” di aliai
È facile essere felici in Sicilia, ma è un’operazione che richiede un adattamento biologico oltre che culturale: bisogna imparare a vivere il tempo alla maniera siciliana.
(Odissea siciliana – Francine Prose)
Una frase che colpisce e che riassume il concetto di vita nell’isola
perché la Sicilia bisogna viverla, e qui sia a Ortigia, L’Ottiggia in dialetto siracusano, l’isola nell’isola, dove si vive una magia, un full immertion in una combinazione di colori, davanti ad un mare che muta secondo le ore e le stagioni, incastonato come una perla in un flash di azzurro come onde, dai gialli, ai rossi e arancio della natura intorno, il riflesso dell’aria mediterranea che avvolge il visitatore in maniera sensuale, la sagoma dei fichi d’India e delle piante tropicali, il profumo della zagare che con quel sole accecante addormentano i sensi, appare in tutta la sua contemporanea bellezza il Ristorante Al Mazarì.
Una combinazione perfetta di cibo e sapori, profumi, natura, gusto per un abbinamento che appaga tutti i sensi, grande cucina in un paese nel cuore di Siracusa, dal panorama mozzafiato del mare che circonda l’isola.
Il ristorante, diventato un punto fermo della ristorazione del luogo, è in una strada “antica” di Ortigia, nel centro storico, lontano dalle “vanniate” dei venditori di pesce fresco del mercato locale, si avvale di uno chef giovane e talentuoso, Vincenzo Roccafiorita, lo chef patron, siciliano doc di Mazara del Vallo, trasferito da anni in Ortigia – Siracusa – un astro nascente della cucina, affiancato per una cucina a 4 mani da Aliai Venturi Quattrini, la giovane chef che viene dal mondo del fashion, appassionata di cucina con esperienze diverse in grandi ristoranti milanesi, che esprime nei suoi piatti i ricordi “di casa” della sua Sicilia, la sua terra di origine da parte materna, alle tradizioni della zona con piatti che vengono dalla memoria come la battuta di gamberetti di nassa con sedano marinato e pot-pourri di frutta secca e agrumi che lei stessa coltiva nell’azienda di famiglia, l’ azienda agricola San Michele.
Nel cuore di Siracusa, in un imponente palazzo storico, una sala in pietra medievale con la cantina dei vini gestita dal fratello sommelier Giuseppe Roccafiorita, Al Mazarì si apre ad una ospitalità che solo in Sicilia si può trovare, elegante, cortese, appassionata come sono i Siciliani, tra couscous e pasta con le sarde, il menu è scritto scherzosamente in dialetto siciliano, ma con traduzione.
Storie, profumi, sapori indimenticabili che oggi Vincenzo e Aliai ripropongono: grande talento, materia prima e la volontà di valorizzare i prodotti del territorio, nella cucina che li vedono attori incontrastati, il successo di un talento per niente scontato, il paradigma di una cucina semplice, figlia della memoria, i prodotti al centro del piatto, segnati con eleganza da tocchi d’inventiva, una cucina eccezionale di cui i giovani chef sono padroni, una base di cucina classica con la sorpresa di piccole variabili geniali per sapori inattesi.
Ristorante Al Mazarì
Via Giovanni Torres, 7/9,
96100 Siracusa SR