Ecco la nostra intervista ad Anyma online con il nuovo singolo “Casa”. Scopriamo qualcosa di più su di lei, sul brano e sul suo progetto.
Come ti sei avvicinata al mondo della musica?
Mi sono avvicinata alla musica a 8 anni quando ho iniziato a suonare la chitarra e cantare: avendo poi un batterista in famiglia andavo sempre ai concerti del suo gruppo che, durante le pause mi faceva suonare qualche pezzo ed ho così acquisito molta dimestichezza col palco.
A 12 anni ho iniziato, invece, a scrivere canzoni: mi sentivo diversa dagli altri miei coetanei che pensavano solo a divertirsi, il mio sogno più grande era già quello di trasmettere emozioni con quello che scrivevo.
Quali sono i cantanti che hanno maggiormente influenzato il tuo percorso artistico?
Sicuramente negli anni ho ascoltato fino allo sfinimento cantanti come Beyoncé, Alicia Keys, Amy Winehouse e Lauryn Hill, ma la musica che faccio ora è molto ispirata al Pop/Trap-Pop americano: artiste come Rihanna, Doja Cat e Kehlani sono all’ordine del giorno nelle mie cuffie.
Quanto è difficile emergere oggi nella musica?
Molto, lo dico perché fare musica nel 2023 va di moda e ci prova anche chi non lo fa col cuore; penso poi che ci sia molta superficialità a riguardo: vanno virali brani senza contenuto e questo spesso mi rattrista.
È uscito il tuo nuovo singolo. Quali sono i temi trattati e cosa ti ha spinto a scegliere questo titolo?
“Casa” è un brano che ho scritto di getto in una notte: mi ricordo che ero tornata a casa dopo essere stata in mezzo a un mucchio di gente vuota, che parlava del niente, e ho pensato che in questo mondo nessuno mi abbia mai capita quanto lui.
Quanto c’è di autobiografico nel brano?
Posso dire che è tutto autobiografico: scrivo sempre quello che vivo, non penso che riuscirei a inventarmi situazioni non provate sulla pelle.
Quali saranno i tuoi prossimi passi discografici?
Non voglio spoilerare nulla ma ho tanta musica pronta e voglio riuscire a farla arrivare a quante più persone possibili.