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“Ti racconto di lei” di Alessio Follieri. Stella è una donna speciale, ha un dono sin da piccola…

L’autore Alessio Follieri« Ho scritto il mio primo libro quando avevo dodici anni, un romanzo di fantascienza, ma non l’ho mai pubblicato e non ho mai più trovato il manoscritto dopo tanti anni. Terminati gli studi ho approfondito le mie ricerche nel campo dell’astronomia, della fisica affrontando molte letture filosofiche. Ho relazionato molte ricerche su nuove teorie metafisiche, iniziando a proporre le mie tesi in varie conferenze in Italia. Ho collaborato con varie riviste di settore e alcuni quotidiani, quando nel 2004 ho pubblicato il mio primo libro “La Nuova Razionalità” un saggio scientifico e filosofico. Nel 2008 ho pubblicato il mio secondo saggio “Il doppio senso della vita” edito da Giraldi Editore, tutt’ora in distribuzione. Il progetto che avevo nel cassetto da anni era la pubblicazione del mio primo romanzo, nel 2013 “Ti racconto di lei” è andato in stampa ed è pubblicato da Lampi di Stampa. Ho collaborato in questi anni con redazioni di settimanali e quotidiani pubblicando articoli scientifici, nonché con redazioni di trasmissioni televisive per rubriche scientifiche su emittenti private. Ho ancora numerosi progetti nel cassetto da pubblicare, ma un passo alla volta valuto le scelte da fare. »

Alessio Follieri web-site

 – Ti Racconto di lei – 

recensione a cura di Mauro Travasso

Già a partire dal titolo, il lettore si aspetta la storia di una donna speciale che ha fatto la differenza per la sua vita e quella delle persone accanto a lei, e sin dalle prime battute posso affermare che l’autore non tradisce le aspettative.

Addentrandosi nella lettura – che comincia dal viaggio di un uomo, un viaggio il cui arrivo a destinazione rappresenta la salvezza di suo fratello che non vede e sente da anni – entra in scena lei, Stella. Un nome a mio avviso non casuale.

La narrazione dei primi passi mossi da Stella, una bambina la cui diversità fa da contrasto alla routine di un ordinario paese della provincia romana. Stella fin da subito ha un dono, percepisce ciò che le persone non sono in grado di cogliere. Lo fa con l’innocenza dell’infanzia e sembra quasi che nemmeno lei sia del tutto consapevole dell’enorme potenzialità che custodisce. Grazie al supporto e alla protezione di nonna Marisa, che ne riconosce la peculiarità e le insegna a farne una risorsa, non una stranezza da nascondere come vorrebbero gli altri membri della famiglia e in alcuni casi della comunità, Stella inizia un percorso che la porta a impiegare il suo dono a favore degli altri nel momento in cui diventa una donna.

Una lettura appassionata, travolgente, con dialoghi che enfatizzano la dinamicità e la profondità del racconto di questa donna straordinaria, che si spende per il prossimo attimo dopo attimo, che riporta il lettore alla fine del viaggio dell’uomo che ne racconta le vicissitudini. Un viaggio di cui Stella è il fulcro.

Un messaggio di solidarietà, di speranza, di fiducia nell’affidarsi a chi nelle situazioni più estreme è in grado e ha la volontà di aiutarci. Stella insegna a donarsi al prossimo senza pretendere nulla in cambio, se non la sua completa determinatezza a guarire.

Ognuno si è domandato se Stella, creatura così pura da volere solo il bene per le persone, esista veramente e questo credo sia il primo interrogativo al quale l’autore è chiamato a rispondere dai suoi lettori.

Del resto anch’io gliel’ho chiesto quando ho avuto il piacere di conoscerlo...

 

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