IL SOGNO PERFETTO….SU PALLOSU

VIVERE UN SOGNO

Il sogno perfetto di Su Pallosu

Vivere come gli uccelli, sospesi tra l’azzurro assoluto del cielo e del mare, per un racconto incredibile: protagonista il rapporto intenso tra l’uomo e i suoi animali, la simbiosi perfetta dello scegliersi, tra l’uomo e il mare, sempre in bilico tra attese e incontri, la capacità di evocare storie, luoghi e atmosfere dell’infanzia, segni di qualcosa che ci appartiene, che risuona dentro di noi come un ricordo che arriva da lontano e che ritorna di nuovo nostro, portato in superficie, con naturalezza, solo per un languido sguardo di un gatto, il velluto di una zampa che ti cerca. Siamo a Su Pallosu… per vivere un sogno.

Lontano dal glamour chiassoso della Sardegna da cartolina, il format già visto pubblicizzato dalla stampa dove ci appare assurda la movida frenetica e le barche dei tycoon russi e degli sceicchi, ci sembra di vivere un sogno a occhi aperti, un Eden perfetto per una colonia felina che abita stabilmente in questa parte dell’isola, un’esperienza che non si può comprendere in termini oggettivi, perché rappresenta una visione di amore totale e di grande rispetto per gli animali.

In tutto questo sole, con l’azzurro accecante del mare, luci e ombre, colori forti e spudorati, come solo la Sardegna possiede, spazi metafisici accesi di vita e suoni, il guizzare di corpi di tutti i colori, affascinanti, bellissimi, agili e alteri, a volte sorridono, padroni incontrastati dei luoghi, sospesi nel tempo, quasi personaggi primordiali: Carlotta, Fiffina, Pippo, Bombazza, Candida, Viola, Luna, Cara… i rossi fieri e sornioni, i bianchi quasi lunari, i neri dagli occhi dorati, occhi socchiusi che ti scrutano, toppati, tigrati, siamesi, incroci dai colori e dalle toppe armoniose, irregolari e fantastiche, disegnate da fate birichine, passi lenti e misurati, e poi gli scatti, le corse, molle a piè pari, piccoli passi su grandi massi in superficie, i pesci guizzanti. E poi le notti, illuminate dalle stelle, sembra di toccarle, e loro, tutta questa miriade di gatti, felici e sereni, arrotolati nel sonno come dolci bignè, per aspettare l’alba, le bocche rosate in lunghi sbadigli, baffi frementi, una nuova giornata nella bellezza.

“Per la prima volta in assoluto – tiene a precisare Andrea Atzori, presidente dell’associazione che gratuitamente gestisce l’oasi felina nella borgata di San Vero Milis – l’Associazione FAI si è accorta di noi, il prestigioso riconoscimento internazionale viene attribuito ad un sito dove i gatti sono unici protagonisti”.

Ci allontaniamo, con nostalgia e rimpianto, vorremmo che il tempo si fermasse, non tornare indietro verso la città, verso un mondo necessario ma senza sogni, la spiaggia ormai è sempre più lontana, ma siamo sicuri che le sirene vegliano sui gatti di Su Pallosu, nell’atmosfera rarefatta dell’isola, per un canto d’amore alla luna… questo sogno è perfetto.

NOTE:

L’oasi di Su Pallosu negli ultimi anni ha ospitato più di diecimila visitatori provenienti da tutto il mondo. Sono circa 60 i gatti della colonia di Su Pallosu: da anni gli abitanti della frazione si prendono volontariamente e con loro spese cura dei felini, sia per l’alimentazione che per tutte le cure sanitarie. La colonia, un pò come quella del Colosseo o di Largo di Torre Argentina (sorge su antiche rovine romane) a Roma è diventa ormai una piccola attrazione turistica della borgata marina. Su Pallosu è infatti un conosciutissimo sito archeologico romano (numerose le anfore romane ritrovate sui fondali della zona) e nuragico (proprio sulla spiaggia della borgata Scavi dell’Università di Roma, guidati dalla Soprintendenza di Cagliari, hanno scoperto l’esistenza di un ricco deposito costiero Su Pallosu: dal 1920 la spiaggia dei gatti. Tutti i gatti liberi che vivono sul territorio comunale appartengono al Patrimonio indisponibile dello Stato e sono (o dovrebbero esserlo) tutelati dal Comune, in realtà si tratta di una Colonia conosciuta, ma non riconosciuta. L’area della Colonia Felina di Su Pallosu è di grande rilevanza naturale, si trova nella pendice nord del Sinis e comprende per intero anche il giardino privato, “Il Giardino dei Gatti “, non lontano dal mare. Diverse le piante, cespugli, fiori che meritano assolutamente di essere visitati. Tra queste una “palma nana” da record (Chamaerops humilis), di ben tre metri altezza e dei giganteschi ginepri (Juniperus oxicedrus). Entrambe le piante hanno oltre 50 anni di vita.

La Colonia Felina di Su Pallosu in Sardegna (formata da 60 gatti) ha un secolo di vita, è dall’Associazione Culturale Amici di Su Pallosu e non ha mai avuto alcun contributo da enti o istituzioni e per tutte le spese mediche e alimentari si regge esclusivamente sul volontariato. Tutte le gatte femmine sono sterilizzate, i maschi quasi totalmente, i gatti di Su Pallosu sono tutti schedati, fotografati, riconoscibili uno per uno e seguiti sanitariamente dalla Clinica Veterinaria Duemari di Oristano. Il numero è in decrescita e sotto controllo. La gestione della colonia attraverso le sterilizzazioni e il controllo sanitario, ha consentito negli ultimi 10 anni di ridurre in maniera consistente il numero dei gatti presenti sul sito. I felini, grazie all’azione continuata dell’Associazione e dei residenti di Su Pallosu (non supportata da enti pubblici) non costituiscono oggi più alcuna minaccia. I gatti della colonia felina Su Pallosu ricevono già da 10 anni a totale carico privato, volontaristico e con autofinanziamento, cure (migliaia di visite, operazioni, degenze) sterilizzazioni (oltre 50) e cibo quotidianamente, due volte al giorno, tutto l’anno. Senza nessun aiuto pubblico ogni giorno sono seguiti 24 ore su 24 oltre 60 gatti, migliaia le viste specialistiche e decine i vari interventi chirurgici.

Per maggiori informazioni: Associazione Culturale Amici di Su Pallosu Irina AlbuAndrea AtzoriMarisa Murru amicisupallosu@libero.it Censimento FAI Luoghi del Cuore

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