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Roberto Rocchi. Il maestro del “Glamour”. L’intervista esclusiva

 

Intervista Esclusiva per Flash Style Magazine Vip

Roberto Rocchi. Il maestro del “Glamour”

 

Roberto RocchiRoberto Rocchi, romano, uno dei fotografi storici di nudo e glamour in Italia. Ha collaborato con il mensile Playmen anni 70’ e 80’ e l’edizione italiana di Playboy. Attualmente scatta fotografie di seduzione, ritratti di personaggi del mondo dello spettacolo per settimanali italiani e stranieri, oltre a tenere seminari. Tante le sue esperienze fotografiche e viaggi che hanno arricchito la sua persona. Il mondo della fotografia quasi entrato per caso nella sua vita divenendone lui stesso “maestro” nel ricercare anche il più piccolo dettaglio che, in una foto di nudo diviene l’esclusiva. Tra i tanti suoi viaggi ne ricorda uno in particolare, quello con Marina Ripa di Meana al Circolo Polare Artico, all’epoca era testimonial di un’associazione contro l’uccisione dei cuccioli di foca: “Fu un bellissimo reportage, eravamo circondati dal silenzio e dall’immensità…

Maestro Roberto Rocchi, quando è nata la passione per la fotografia?
E’ nato tutto per caso, ero diplomato in ragioneria e laureato in economia e commercio ed avevo un grande amore per la pittura. Iniziai a lavorare in un’Agenzia Pubblicitaria e da lì partì tutto nel 67’, avevo circa 22 anni. L’Agenzia Pubblicitaria collaborava con uno studio fotografico ed io realizzavo bozzetti e portavo i provini, il titolare dello studio fotografico mi prese in simpatia ed iniziai come assistente fotografo. Anche il Glamour è arrivato per caso, nel 67’ venni assunto come assistente di Playmen e lavorai con loro per 15 anni.

Cosa pensa della fotografia digitale?
La tecnologia ha portato dei vantaggi e degli svantaggi, si ha un approccio superficiale se poi dentro di te non hai nulla da comunicare e creare emozioni in chi guarda la fotografia.

Chi è il fotografo?
Il fotografo è colui che mette tutto ciò che conosce, ha vissuto e visto nei viaggi, musei, nella vita quotidiana, le proprie emozioni, sensibilità. Il fotografo racconta le proprie emozioni attraverso le foto e deve predominare più qualità e meno quantità. Attraverso le luci, sguardi e dettagli si racconta il personaggio, il mondo femminile e le emozioni. Amo ritrarre anche la natura ma la mia passione è il ritratto perché è necessario possedere esperienza, conoscenza, capacità, professionalità.

Quale differenza nota tra i personaggi ritratti di ieri e quelli di oggi?
Per 5 anni ho lavorato con Playboy, edizione italiana, da allora ho iniziato a fotografare e collaborare con l’editoria e personaggi del mondo dello spettacolo, cinema ed in particolare la Tv. Precedentemente il pubblico vedeva i personaggi interessanti dal punto di vista professionale e si interessavano a tutto ciò che era legato alla carriera, ora la gente è interessata alla vita privata del personaggio, il gossip….

Com’è cambiato il mondo dell’editoria del “nudo” in questi anni?
Ho lavorato molto all’estero con diversi editori e devo dire che in Italia oggi come oggi non esiste la meritocrazia, serve la raccomandazione, mentre ai miei tempi non era così. Sono stato fortunato, non ho mai avuto contrasti, l’unico momento difficile fu con Playboy quando chiuse i battenti da un giorno all’altro. Il “nudo” editoriale ormai è finito anche a livello internazionale, oggi ci sono soltanto nudi come foto d’arte. Una volta esistevano reportage editoriali e fotografici meravigliosi con periodici specializzati, oggi non esistono più.

Quali sono le sue passioni oltre alla fotografia?
Ho una grande passione per l’architettura, il designer, mobili e vintage.

Cos’è che rende la fotografia unica, perfetta?
La fotografia deve emozionare. Ad esempio, se fai un ritratto ad una signora misteriosa che fuma, anche la marca della sigaretta è importante e parla della donna, di com’è, racconta la sua vita. Se fuma le Marlboro dice che è una donna semplice, ma se fuma una Gitanes allora vuol dire che è una viaggiatrice. L’elemento deve raccontare a livello simbolico, la fotografia è come un quadro, il dettaglio è un simbolo che deve essere studiato.

Cosa è cambiato nel “nudo”?
Il modo di raccontare la donna nuda cambia a secondo i tempi, c’è un cambiamento che avviene con gli anni. Oggi il nudo ha bisogno di una motivazione in più, ho visto troppe brutte foto, un eccesso di esibizionismo. Ci sono molte modelle con cui tornerei a lavorare, il personaggio del mondo dello spettacolo non da il massimo perché ha una sua immagine da trasmettere. Invece la modella viene plasmata dal fotografo.

Quanto è importante viaggiare?
Viaggiare è molto importante, sono stato in luoghi bellissimi. Tra i tanti ricordi ci fu il viaggio con Marina Ripa di Meana al Circolo Polare Artico, all’epoca era testimonial di un’associazione contro l’uccisione dei cuccioli di foca. Fu un bellissimo reportage, eravamo circondati dal silenzio e dall’immensità. Altri viaggi di cui ho bellissimi ricordi sono in India, Giappone, Marrakech in Marocco. Quest’ultimo è stato meraviglioso, circondato da vapori, suoni, colori e sapori speziati. Ricordo un avvenimento che mi fece pensare quanto sono diverse le culture e l’evoluzione delle stesse. La nostra guida ci invitò a cena a casa sua, per tutta la serata non vedemmo mai la moglie che invece era in cucina, per loro la donna non può essere vista da nessuno. Quando chiedemmo di ringraziarla ci mostrò una foto del loro matrimonio per farci vedere com’era fatta…

Grazie maestro per aver percorso con noi la storia “fotografica” della sua vita!

Il maestro Rocchi ha da poco diretto il Workshop Glamour Beach in uno dei più suggestivi angoli del mondo a Gneo Fonteo, (Gaeta) organizzato dal fotografo Pasquale Cuoco in collaborazione con l’agenzia MtM Events di Massimo Meschino

Natascia e Romina Malizia

 

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