Interviste

Lezioni di Boxe del Maestro Massimo Masi alla Pugilistica Ponte di Mezzo

 

La BOXE oggi, una narrazione coinvolgente, un messaggio per raccontare la svolta salutista e sociale, coinvolgendo sportivi, il mondo femminile, i bambini, gli anziani e non, i malati di Parkinson, espressa con un linguaggio immediato per sottolineare una scelta di vita sportiva, una filosofia, educazione, studio medico.

Incontriamo nella palestra Pugilistica Ponte di Mezzo il Maestro Massimo Masi che ci parla della boxe dei giorni d’oggi.

La boxe sta vivendo un nuovo Rinascimento per uno sport che ha avuto un enorme successo negli anni passati, oggi, dopo un periodo di appannamento, la boxe si ripresenta con una narrazione coinvolgente, un messaggio per raccontare la svolta salutista e sociale di questo sport, coinvolgendo sportivi, il mondo femminile, i bambini.

Oggi la passione del pugilato è ritornata, il pugilato, la boxe o la noble art, è uno degli sport più antichi del mondo, e riempie le palestre di tutta Italia, infatti sono sempre più numerose le persone di ogni età, impiegati, operai, disoccupati, uomini e donne e bambini, gente che indossa i guantoni per tenersi in forma. Chi viene, pieno di curiosità a vedere la boxe in una palestra, se ne innamora e non salta nemmeno una lezione,  va registrato anche che lo “sport nobile” è esteso anche ai bambini e alle donne.

 

Il Maestro Massimo Masi ci invita ad assistere ad una insolita esibizione, un momento dove bambini di 8/10 anni propongono  agli spettatori la preparazione atletica, esercizi e dimostrazioni, un gruppo  di piccoli atleti a tu per tu con la boxe professionistica, bambini allenati dal Maestro Masi  che sfrutta la sua decennale esperienza per insegnare il pugilato inteso come sport per tutti,  giovani e meno giovani.

LA BOXE NON È VIOLENZA, prosegue Masi,  Per capire la grande forza di attrazione del pugilato bisogna dimenticare il luogo comune che riduce questo sport ad un banale atto di violenza. L’avversario sul ring rappresenta l’obiettivo che ognuno di noi deve avere per dare un senso ai propri sacrifici. Finito il combattimento i pugili si abbracciano e in questo gesto c’è tutto il senso della boxe, infatti l’abbraccio è il rispetto che bisogna avere per le difficoltà della vita riconoscendo in chi ti sta davanti la tua stessa umanità.

C’è un simbolismo nella boxe e negli incontri, la solitudine di chi è al centro del tappeto, gli occhi del mondo rappresentati dal pubblico, i sentimenti nell’angolo, andare alle corde, uscire, finire al tappeto, rialzarsi, reagire per superare il momento negativo….il pugilato è la vita.

Un grazie di cuore alle aziende:

Mandino Oscar Ricambi e accessori auto – Via V. Emanuele – Calenzano – Firenze

Lawlay di Lorenzo Barcali via Pistoiese Firenze

 

writer: Cristina Vannuzzi

You may also like...