Maria Nazionale
“Ho capito quanto gli artisti siano importanti per Napoli”

Senti cantare Maria Nazionale e vedi Napoli, la sua gestualità, l’espressione del bel volto, la sua voce hanno il potere di trasportarti in un viaggio virtuale che ti fa conoscere l’essenza della sua città, infatti Napoli non basta visitarla ma c’è bisogno di viverla, e Maria te la fa vivere, mentre canta le sue melodie partenopee vedi il mare, il volo dei gabbiani a sera, le barche dondolanti, in attesa, il Vesuvio, i pini svettanti al sole, ti sembra di camminare nei vicoli e ti sembra che tut¬ti quei pan¬ni ste¬si sia¬no lì per fare fe¬sta, come dice Luciano De Crescenzo, panni tesi sulle corde che le¬ga¬no tut¬te le case l’u¬na con l’al¬tra, come un col¬lo¬quio fra i pa¬laz¬zi e quin¬di il se¬gno del¬l’a¬mi-ci¬zia che li uni¬sce.

Incontriamo Maria Nazionale per farci raccontare la sua carriera e capire come l’artista è diventata il simbolo di Napoli.

Le tue canzoni ormai diventano storia di Napoli…..
Ho collaborato con Malgioglio, Gragnaniello, Peppe Vessicchio, Antonio Calenda, Roberto De Simone, tantissimi….Si è stato il tempo di “Napoli ti amo” , capolavori come “Palomma ‘e notte”, “Fenesta vascia” e “Era de maggio”, poi colonna sonora del film “Tatanka” “Mi farai morire” e “Però te penzo”. Si susseguono nuove collaborazioni con Enzo Gragnaniello, Federico Salvatore e Peppe Lanzetta.
Ma anche SanRemo
A SanRemo sono stata due volte, nel 2010 con Nino D’Angelo e nel 2013, da solista, con “È colpa mia” composta da Fausto Mesolella e Peppe Servillo.
E’ il periodo nel quale Cristiano Malgioglio mi coinvolge in una compilation-omaggio alla capoverdiana Cesária Évora. La canzone del duo è “Tiempo y silencio”.
Ma diventi anche una brava attrice con Garrone
Matteo Garrone mi sceglie per incarnare il ruolo di Maria in “Gomorra” – nel cast anche Toni Servillo, Gianfelice Imparato e Salvatore Cantalupo – che ottiene il Grand Prix al Festival di Cannes 2008. Per il mio ruolo ho ricevuto una nomination ai David di Donatello quale migliore attrice non protagonista. In seguito, per la colonna sonora del film ho collaborato con il compositore, produttore e dj britannico Matthew Herbert per la registrazione del singolo “Viento ‘e mare”.

E nel 2016 diretta da Michele Placido

Michele Placido mi ha voluta nel cast tutto al femminile (Fiorella Mannoia, Ambra Angiolini, Ottavia Piccolo, Cristiana Capotondi) del film “7 minuti” e l’anno seguente è Gianni Amelio a volermi sul set per “La tenerezza”con Renato Carpentieri.

E l’esperienza con la solidarietà?
L’incontro con la solidarietà è forse l’esperienza più importante, ma anche piena di significato, della mia vita. Si aiutano gli altri in silenzio, ma la presenza di noi artisti è importantissima, sono esperienze che arricchiscono enormemente, instaurando rapporti umani oltre che professionali molto belli. Ultimamente ho fatto da madrina all’evento della giornata internazionale contro la violenza alle donne, “Tutti uniti per il sociale”, terminata in una allegra festa, fra canti e balli, felici per la riuscita di una bellissima serata organizzata dalla GU Management di Gianfranco Unione, una serata fra amici dal cuore grande.
Una curiosità prettamente femminile, di chi sono i tuoi outfit?
Vesto Hanna Moore Milano, un brand totalmente made in Italy, i tessuti e i colori riescono a creare un dialogo fra l’abito e le mie interpretazioni, e il designer, che è sicuramente un artista, permette alla moda di esprimersi in un nuovo linguaggio dell’eleganza, un insieme e una fisicità unica che mi veste di colore e di vibrazioni che toccano l’anima.
Maria raccontaci i tuoi impegni attuali
Un artista non si ferma mai, diciamo che “il più bello” deve ancora venire….ma attualmente sono felice per il mio brano “Ragione e Sentimento” che sta avendo un grande successo ed è molto gettonato, e l’ultimo mio lavoro al quale tengo molto, sia come donna che come artista, “Sulo Na Voce” , che è un brano molto toccante sulla violenza subita dalle donne, alleggerito dal sound Ballade Gitana e già in volata sui motori web con un video dai nostri sapori e dalle atmosfere calienti del sud.
Text: Cristina Vannuzzi

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