Musica

Federica D’Andrea: “Coriandoli è un modo per ricominciare senza mai perdere di vista il passato ed i suoi ricordi”

Classe ’90, Federica D’Andrea si appassiona alla musica fin da piccola. Esordisce nel 1998 al 41°Zecchino d’Oro con la canzone “Batti 5 (4/4 di silenzio)” e così comincia il suo percorso musicale riscuotendo diversi successi in festival nazionali, internazionali, in varie trasmissioni Rai e reti private. Dalla passione per il jazz europeo, si avvicina allo swing italiano per poi specializzarsi sul repertorio degli anni 30-50. Si diploma in canto pop al conservatorio di musica L. Refice. Voce raffinata e performer carismatica, ha prestato la sua voce a cartoni animati e colonne sonore. È stata corista di Gianfranco Fasano e Rita Forte, noti cantanti del panorama musicale italiano, ed è attualmente la voce della band swing romana “Conosci mia cugina”.
Nel 2018 esordisce da solista con l’EP “Via”. Nel 2021 si lega all’etichetta LaPOP e produce i brani “Magnifico” e “Due Universi”.

Abbiamo intervistato la cantautrice per saperne di più sul nuovo singolo “Coriandoli”. Ecco cosa ci ha raccontato.

Come ti sei avvicinata al mondo della musica?

Mi sono avvicinata alla musica da piccola; avrò avuto 6 anni quando ho cominciato a cantare davanti allo specchio fingendo di tenere un microfono tra le mani! Poi c’è stato lo Zecchino d’oro nel ‘98 e da lì non ho mai smesso di cantare e di dedicarmi alla musica. Da quel momento in poi ho avuto modo di collezionare molte esperienze musicali e collaborazioni importanti, tour in Italia e all’estero. Sono felice di aver fatto della mia passione il mio lavoro!

Quali sono i cantanti che hanno maggiormente influenzato il tuo percorso artistico?

Mi piace molto Elisa, la trovo divina e soprattutto un’artista completa. Per il resto ascolto tanta musica da Nina Zilli a Ditonellapiaga e sono appassionata di jazz europeo!

Quanto è difficile emergere oggi nella musica?

È molto difficile perché la musica ha perso il fascino che aveva una volta: oggi siamo legati alle mode, ai trend, ai social che ci bombardano di tanta musica che purtroppo non sempre è di qualità. Ne ascoltiamo così tanta ma alla fine gli artisti e le canzoni che restano nel tempo sono pochi!

È sicuramente un discorso legato al periodo storico che stiamo vivendo, ma pare che non serva più solo il talento ed una canzone di contenuto per emergere!

È uscito il tuo nuovo singolo. Quali sono i temi trattati e cosa ti ha spinto a scegliere questo titolo?

Coriandoli è un modo per ricominciare senza mai perdere di vista il passato ed i suoi ricordi.

Il tempo vola, passa in fretta, la vita e i momenti sono come dei fogli di carta, bianchi e immacolati, su cui ogni volta scriviamo e disegniamo una parte della nostra esistenza. Ma talvolta le cose finiscono e diventano ricordi e allora decidiamo di stracciare tutto e ridurre il nostro passato in piccolissimi pezzi di carta che gettiamo al vento, per sentirci più liberi e iniziare un nuovo percorso, nuovi momenti, nuove felicità. Non c’era titolo più azzeccato!

 

Quanto c’è di autobiografico nel brano?

C’è molto anche perché il mio rapporto con il tempo è di amore e odio. Mi piace vivere le emozioni e le esperienze appieno senza però mai perdere di vista ciò che è stato.

 

Quali saranno i tuoi prossimi passi discografici?

Sto preparando altri brani, voglio continuare a farmi conoscere. Sicuramente ci sarà un ep!

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