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“Dante, templare segreto”: a 695 anni dalla morte, le prove del legame del poeta con una confraternita dei Templari

La Commedia è un’opera cifrata a cui il Poeta affida un messaggio di salvezza per l’intera umanità, indicando nell’unione tra papato e impero la stabilità per i popoli. il Sommo Poeta svela così il cammino verso la conoscenza

“Dante, templare segreto”: a 695 anni dalla morte, le prove del legame del poeta con una confraternita dei Templari

Dante era un iniziato e nella Commedia aveva raccontato, in forma simbolica, il suo particolare cammino verso la conoscenza” – spiega l’autore Renato Ariano

Non sono giunti sino a noi dati storici sui legami tra Dante e i Templari, nessuno dei suoi biografi ne fa cenno. Tuttavia il legame di fidelizzazione di Dante all’Ordine del Tempio esiste, ed è ben spiegato in un volume in vendita on-line.

IL LIBRO“Dante, templare segreto”, di Renato Ariano (Edizioni Bookshoponline.it, 60 pagg, 4,99 euro), in vendita online, dal 24 gennaio, propone nuove interpretazioni del poema di Dante basate sulle indicazioni che lo stesso autore pose nei suoi vari scritti, con riferimenti alla numerologia, al gergo dei Fedeli d’Amore e alla storia dei Templari, di cui fu contemporaneo Ne risulta che la Commedia è un’opera cifrata a cui il Poeta affida un messaggio di salvezza per l’intera umanità, indicando nell’unione tra papato e impero la stabilità per i popoli.

LA COMMEDIA, OPERA CIFRATA – Dall’analisi attenta delle parole di Dante, emerge che la Commedia è un’opera cifrata in cui, con un linguaggio allegorico e iniziatico, il poeta intende spingere l’umanità alla salvezza, da lui indicata con l’unione tra papato e impero. La difesa appassionata dell’ordine dei Templari, che si evidenzia nella Commedia, s’inserisce perfettamente nell’auspicio del ritorno ai valori originali di un’umanità, che dovrebbe essere sempre gui-data congiuntamente e con equilibrio da due poteri, quello sacerdotale e quello regale, entrambi provenienti dal sommo amore divino e previsti quali strumenti indispensabili di salvazione. Emerge, dall’analisi di Ariano, che Dante faceva parte di una società iniziatica, una confraternita legata ai Templari “I Fedeli d’Amore”, composta sostanzialmente dai poeti del Dolce Stil Novo. Questi, che erano nettamente avversi alla Chiesa corrotta di Roma e fautori di una rinascita spirituale nel senso di Gioacchino da Fiore, comunicavano tra di loro attraverso un particolare gergo, camuffando i loro messaggi sotto forma di poesie d’amore. “Nel libro si dimostra come Dante – spiega Renato Arianoavesse raggiunto un grado iniziatico paragonabile al 30° della massoneria attuale e come le tre profezie della Commedia, relative al Liberatore dell’Umanità, indicassero lui medesimo. Si dimostra, infine, che il famoso Veltro è lo stesso Dante, che si rivela, a un tempo, il profeta e il realizzatore della medesima profezia”.

LA DIVINA COMMEDIA COMPIE 700 ANNI“La Comedìa”, il cui aggettivo “Divina” fu attribuito da Giovanni Boccaccio, è il capolavoro del poeta fiorentino nonché una delle più grandi opere della letteratura universale. Dante iniziò a lavorare all’opera intorno al 1300 e la continuò nel resto della vita, pubblicando le cantiche man mano che le completava. Si hanno notizie di copie manoscritte dell’Inferno intorno al 1313, mentre il Purgatorio fu pubblicato nei due anni successivi. Il Paradiso, iniziato forse nel 1316, fu pubblicato man mano che si completavano i canti negli ultimi anni di vita del poeta.

PREFAZIONE – L’opera di Dante è stata interpretata con infinite chiavi di lettura: nessuno dei suoi biografi, tuttavia, ha mai fatto cenno ai suoi legami con i Templari malgrado che la fidelizzazione di Dante all’Ordine del Tempio emerga evidente dalla lettura della Commedia. L’autore sviluppa una trattazione volta a uindagare su queste ipotesi, basandosi esclusivamente sugli indizi che emergono dagli scritti dello stesso Dante. Come dicono i giuristi, per l’accertamento di un fatto, occorrono indizi gravi, precisi e concordanti. Al termine di questo libro il lettore scoprirà sia il movente sia i numerosi indizi gravi, precisi e concordanti che sostanziano questa ipotesi. Sarà un viaggio affascinante e ricco di sorprese: a far da guida sarà, sorprendentemente il medesimo Dante, con ciò che scrive nelle sue opere.

L’AUTORERenato Ariano, medico e scrittore. Già primario di Medicina Interna, svolge attualmente attività libero professionale di Specialista in Allergologia e Pneumologia. Ha scritto più di 200 lavori scientifici di medicina su riviste internazionali. I suoi principali oggetti di studio sono: la medicina, la letteratura, Dante, la Bioetica, la cultura Tradizionale.

INFO – Editore: BookShopOnline. ISBN: 9788877426246. Prezzo: € 4,99. Formato: ePub

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